Saranno solo mille e 980 gli appassionati che potranno mettersi al volante di Renault 5 Turbo 3E, berlinetta elettrica supersportiva accreditata di 540 cavalli che la Casa francese lancerà nel 2027. Punta a far rivivere i fasti delle Renault “5 Turbo” lanciate proprio nel 1980

Introdotta sul mercato lo scorso anno allo scopo di ampliare la gamma elettrica Renault, allora composta dai modelli “Megane E-Tech” e “Scenic E-Tech”, la compatta “5 E-Tech” molto riprende a livello estetico dalle mitiche utilitarie francesi serie “5” che fra il 1972 e il 1984 contesero a Fiat e Peugeot la leadership europea di classe arrivando a scatenare vere e proprie ansie passionali fra quanti ambivano a tali vetture. Essendo un’elettrica alimentata mediante batterie, difficilmente la nuova nata potrà avvicinare i fasti della sua progenitrice in termini di volumi di vendita, ma è pur vero che si inserisce nell’unico segmento del mercato che si propone con profili di missione tali da giustificare la scelta di una propulsione elettrica in luogo di quella ibrida o tradizionale.

Se poi alla tecnologia di base si abbina anche un look simpatico e giovanile com’è quello di “5 E-Tech”, è ipotizzabile che non le possa mancare un minimo di successo commerciale, lo stesso che invece è sicuro farò suo la versione sportiva della stessa vettura, un bolide accreditato di 540 cavalli di potenza che debutterà nel 2027, ma che è già stato presentato al pubblico e si inserisce al vertice della gamma Renault Denominata “5 Turbo 3E”, a conferma di una tradizione avviatasi con “5 Turbo” e “5 Turbo 2” negli Anni Ottanta, la nuova nata recupera da tali modelli il look esuberante e corsaiolo dal chiaro sapore racing, ma incorporandovi le più moderne tecnologie in una sorta di operazione di retro-design che non manca di originalità e stile.

Al di là dell’immagine, sono però le prestazioni l’elemento distintivo della vettura, talmente elevate da far poter sostenere che è nata una nuova categoria di auto, le supercar compatte, mezzi che vantano schede tecniche e prestazioni impressionanti, carrozzerie di carbonio e ampie possibilità di personalizzazione, ma concentrando il tutto in dimensioni contenute che nel caso specifico si attestano su una lunghezza di poco superiore ai quattro metri, una larghezza di circa due metri e un’altezza di soli 138 centimetri.
Progettata dai tecnici Alpine, già specializzati nelle auto sportive elettriche avendo sviluppato “A110 E-ternité”, “A290” e “A390”, la nuova nata è realizzata sulla base di una piattaforma dedicata di alluminio in grado di dar luogo a qualsiasi architettura di power train a partire da quella attuale che prevede l’inserimento di due motori elettrici da 200 chilowatt l’uno di potenza direttamente nelle ruote posteriori da 20 pollici di diametro così da dar luogo a risposte all’acceleratore il più rapide e immediate possibili abbinate alla possibilità di gestire per via elettronica e in maniera dedicata le due unità. Niente differenziale quindi e spazio fra le ruote per alloggiare l’elettronica di potenza operante a 800 volt e i caricabatterie di bordo lasciando al pianale il compito di contenere la batteria da 70 chilowattora.

Così allestita e forte di una luce libera da terra a soli 118 centimetri, “5 Turbo 3E” può contare su un centro di gravità super-ribassato, connotazione che unitamente a un attento studio dei pesi ha permesso di accentuare al massimo l’agilità e la manovrabilità. Complice in tal senso anche il peso contenuto in soli mille e 450 chili per un rapporto peso/potenza inferiore ai tre chili/cavallo, simile a quello delle più iconiche supercar.
Con queste ultime l’auto condivide peraltro l’accelerazione da fermo a cento chilometri/ora inferiore ai tre secondi e mezzo, mentre risulta coerente con le origini utilitarie del veicolo l’autonomia di 400 chilometri in ciclo wltp, distanza al termine della quale è possibile ripristinare la capacità degli accumulatori in circa otto ora disponendo di energia di rete e ricorrendo al già citato caricabatterie di bordo da 11 chilowatt di potenza. Nel caso siano invece disponibili infrastrutture di ricarica capaci di erogare 350 chilowatt in corrente continua basteranno 15 minuti per ripristinare le potenzialità delle batterie all’80 per cento partendo da una scarica del 20 per cento.
Previste diverse modalità di gestione del sistema di propulsione che spaziano dalla disponibilità di un boost per incrementare la potenza in fase di sorpasso alla modulazione della frenata rigenerativa su quattro livelli ai settaggi “Multi Sense” che permettono di scegliere tra quattro modalità di guida, “Regular”, “Snow”, “Sport” e “Race”, con funzione “drift assist associata a quest’ultima.
Abitacolo sportivo e connesso

Abitacolo sportivo e connesso Impostazione sportiva di Renault “5 Turbo 3E” oltre che dalle prestazioni e dal design esterno traspare anche dall’aria che si respira internamente all’abitacolo, dominato dai due sedili avvolgenti di carbonio, rivestiti con alcantara ed equipaggiati con cinture di sicurezza a sei punti. Previsti anche due display “OpenR” per visualizzare le informazioni di guida, navigazione e multimedialità le cui interfacce grafiche rendono omaggio ai cruscotti delle Renault “5 Turbo” e “5 Turbo 2”. Non manca ovviamente un’integrazione con Google che consente di usufruire dei numerosi servizi che il motore di ricerca continua a sviluppare, in primis un Google Maps avanzato che permette la pianificazione dei viaggi in modalità elettrica con tanto di programmazione delle ricariche fino a destinazione. Da segnalare il freno a mano verticale in stile rally, altra connotazione che permette di sfruttare al meglio le prestazioni di Renault “5 Turbo 3E” quando portata in pista.
Titolo: Renault 5 Turbo 3E: solo per pochi
Autore: Redazione